martedì 18 dicembre 2007

Auguri di Buon Natale a tutti voi!!!!!!!!!!


Auguri di un Buon Natale ed un fantastico Anno Nuovo a tutto il popolo della Rete.
Che il 2008 sia ricco di sorprese per tutti.
A coloro che ogni tanto visualizzano qualche pagina del mio Blog, dico grazie.
Cerco di dare qualche consiglio.
Spero che apprezziate.

lunedì 17 dicembre 2007

CLANDESTINI di serie A ( FORTUNATI) e CLANDESTINI di serie B (SFORTUNATI)

Vorrei commentare il seguente articolo di Elvio Pasca "Mi metto in regola con i flussi" del 25.02.04, un pò datato, ma ancora valido per il decreto flussi del 2007. Effettivamente vi sono dei clandestini di serie A ( fortunati) e di serie B ( meno fortunati). Un esemio. Victor, ecuadoriano, si trova clandestinamente ( con il passaporto valido ma senza permesso di soggiorno) in Italia. Lavora e vuole approfittare del decreto flussi 2007. Il suo datore di lavoro è d'accordo. Victor non ha ricevuto alcun decreto di espulsione ( non è mai stato fermato dalle Forze di Polizia) e può avviare la pratica. In Italia è come se non ci fosse mai stato. Carlos, ecuadoriano, ha avuto la sfortuna di essere fermato dalle Forze di Polizia. Ha ricevuto una intimazione a lasciare il territorio italiano entro 5 giorni, conseguente al decreto di espulsione del Prefetto. Anche Carlos lavora ed il suo datore di lavoro vuole assumerlo. Carlos non può avviare la pratica. Potrebbe avviarla...ma dopo tutte le peripezie sottoelencate nell'articolo, ritornato in Italia, al momento di stipulare il contratto di soggiorno, le sue impronte digitali rivelerebbero che lui in Italia c'è già stato in precedenza clandestinamente e colpito da decreto di espulsione. La sua praticas di lavoro sarebbe inammissibile.

Il decreto flussi non è una regolarizzazione, perchè serve ad assumere lavoratori stranieri che sono ancora all'estero. Fin qui la teoria, cioè la legge. Non è però un mistero che in pratica, e in barba alla legge, i flussi di ingresso vengono utilizzati come se fossero una sanatoria da migliaia di lavoratori che sono già irregolarmente in Italia.
Sembra che anche all'interno delle istituzioni qualcuno si è rassegnato a questa prassi. Un esempio per tutti. Mentre scriviamo, dal sito dell'assessorato regionale al lavoro della Sicilia si possono scaricare i moduli per i flussi cliccando su un link che recita "regolarizzazione dei cittadini extracomunitari"!
Per i più ingenui e per gli ultimi arrivati, vediamo come funziona questa pseudo - sanatoria.
Appena viene pubblicato il decreto flussi, il datore di lavoro Tizio chiede di far entrare in Italia Caio, lavoratore che, ufficialmente, si trova nel suo paese d'origine. In realtà Caio è già clandestinamente in Italia, e magari lavora da tempo in nero proprio per Tizio. Quando è sicuro di essersi aggiudicato una quota del decreto flussi, Caio torna nel suo Paese e prende un visto d'ingresso per rientrare in Italia, dove finalmente si mette in tasca un permesso di soggiorno.
Rischio espulsione
Semplice? Solo apparentemente, perché questa procedura è illegale e quindi molto rischiosa.
Il rischio più grosso lo si corre quando si esce dall'Italia. Un controllo alla frontiera potrebbe far scattare un'espulsione, con conseguente divieto di rientrare in questo paese per i prossimi dieci anni. Anche se sta lasciando l'Italia, chi si presenta alla frontiera è pur sempre un clandestino.
"Nessuno ti fa un'espulsione mentre te ne stai andando" obietta il brasiliano Ricardo."Quando prendi l'aereo per il Brasile ti chiedono solo il passaporto, non il permesso di soggiorno. Allo stato italiano un'espulsione costa, perché dovrebbe pagartela se te ne stai andando per i fatti tuoi?".
Il ragionamento di Ricardo è in linea con il proverbio italiano che recita "a nemico che fugge, ponti d'oro". Eppure non sembra sempre valido. "Quando all'aeroporto ci si imbarca per il Kenia - racconta Jane - la polizia italiana vuole vedere il permesso di soggiorno. Puoi evitare il controllo solo quando partono molte persone e la polizia vuole fare in fretta, ma se ti trovano senza permesso ti danno l'espulsione. A una mia amica è successo".
Insomma, è una lotteria. "A volte riesci a passare senza che ti chiedano il permesso di soggiorno -sintetizza la bulgara Svetlana - a volte no. Dipende anche quanto gli sei simpatico… Se si accorgono che sei clandestina, puoi anche sperare che chiudano un occhio. Tanto te ne stai tornando a casa da sola…"
Passaporti in bianco
Nei racconti di chi tenta di regolarizzarsi con i flussi, ricorre un documento spesso soprannominato "passaporto in bianco". Si tratta del documento di identità valido per l'espatrio rilasciato dai consolati a chi non ha più il passaporto, perché glielo hanno rubato o lo ha smarrito.
Sul foglio ci sono la fotografia e le generalità del cittadino straniero, ma, attenzione, non c'è il timbro con la data del suo ingresso in Italia.
I cittadini di molti paesi extraue (come Romania, Brasile e Bulgaria), non hanno bisogno di un visto d'ingresso per entrare in Italia per motivi di turismo. Il loro soggiorno può durare però al massimo tre mesi, superati i quali diventano irregolari. Quelli che cercano di tornare a casa per mettersi in regola con i flussi, rischiano quindi che la polizia di frontiera si accorga che si sono trattenuti in Italia più del dovuto.
"Sul documento di trasporto [il passaporto in bianco dei romeni n.d.r.] non c'è la data di ingresso, - fa notare il romeno Vasile - se esci con quello non ti fanno problemi, e non ti chiedono il permesso di soggiorno. In questo periodo ci sono molti romeni che si presentano al consolato dicendo che hanno perso il passaporto… " .
Altri connazionali di Vasile escono senza documento di trasporto, sperando che alla frontiera nessuno chieda loro il permesso. "In questo caso - continua il romeno - evitano di prendere l'aereo, e passano per le frontiere dell'ex jugoslavia, dove sono meno pignoli…".
Anche la frontiera romena può però diventare un ostacolo: se scoprono che sei stato fuori più dei tre mesi consentiti, ti possono vietare di tornare nello spazio Schengen anche per cinque anni. "Alcune guardie però - assicura Vasile - chiudono un occhio se infili 50 euro nel passaporto…"
Una lettera fuori posto
Il trucco del "passaporto in bianco" viene utilizzato anche dai cittadini stranieri che devono chiedere il visto d'ingresso per turismo. "Il visto dovrebbe essere sul passaporto che hai perso" dice il moldavo Grigori, "Se ti chiedono il permesso di soggiorno puoi dire di essere stato in Italia meno di otto giorni, e perciò non eri tenuto a chiederlo in Questura".
Grigori sembra sicuro di quello che dice, ma in realtà non è così facile prendere in giro la polizia di frontiera, che può benissimo esigere delle prove a supporto di quello che si sta dichiarando. Qualche chance in più la ha chi si è procurato un "passaporto in bianco" con generalità, diciamo così, errate.
"Basta che una lettera del tuo cognome sia fuori posto, e un'eventuale espulsione colpisce una persona che non esiste", spiega Eli, che preferisce non rendere nota la sua nazionalità.
Possibile che i consolati facciano errori di questo tipo nel rilasciare i documenti?"Il consolato sa a cosa ti serve quel documento e quindi sta al gioco, scrivendo le generalità che tu dichiari senza fare troppi accertamenti - continua Eli - A me un documento di questo tipo lo hanno rilasciato gratis, ma conosco anche qualcuno che ha dovuto pagare".
Chi ha "smarrito" in Italia il suo passaporto, una volta tornato a casa se ne fa rilasciare uno nuovo, indispensabile per chiedere alla rappresentanza diplomatica italiana il visto d'ingresso.
Timbri accusatori
Ma anche molti di quelli che sono tornati a casa con il passaporto senza essersi beccati un'espulsione alla frontiera italiana, chiedono un documento nuovo. Sul passaporto vecchio è infatti rimasta una traccia del loro passato da clandestini: i timbri apposti all'ingresso e all'uscita dall'Italia.
È vero che, una volta a casa, sono al riparo da un'espulsione, ma la rappresentanza diplomatica italiana potrebbe considerare quei timbri un buon motivo per non rilasciare il visto d'ingresso."In molti Paesi le nostre rappresentanze diplomatiche creano molte difficoltà quando rilasciano i visti" ci dice la dott.ssa Ledia Miraka, una delle esperta di Stranieri in Italia. "Succede quando è tutto in regola, figuriamoci quando sospettano che chi chiede il visto è un ex immigrato irregolare…"
Ecco allora che anche in patria si può smarrire il passaporto, per farsene fare uno nuovo dove non compaia nessun timbro accusatore. Una variante dello smarrimento è il deterioramento: dopo un lavaggio in lavatrice il passaporto è così illeggibile che va assolutamente sostituito con uno nuovo di zecca.
Il trucchetto vi scandalizza? Allora non leggete l' ultima testimonianza che abbiamo raccolto.
"Molti di noi - racconta la filippina Juana - sono entrati in Italia con un passaporto falso. Procurarsene uno a Manila costa 5-6000 euro. Quando torni a casa utilizzi quel passaporto: se ti fanno l'espulsione la fanno in base a quei dati falsi, se passi senza problemi è su quel documento che mettono il timbro. Quando vai a chiedere il visto d'ingresso all'ambasciata italiana usi invece il tuo passaporto vero, dal quale risulta che non sei mai stata in Italia". E il gioco è fatto

straniero colpito da decreto di espulosione e flussi 2007

Il destinatario di un decreto di espulsione non può fare rientro in Italia per i successivi 10 anni, salvo che l'interessato non abbia ottenuto la speciale autorizzazione all'ingresso da parte del Ministero dell'interno ai sensi dell'art. 13 comma 13 del testo unico immigrazione". Precisiamo che il decreto flussi non è una sanatoria o una regolarizzazione, e che quindi non c’è la possibilità di regolarizzare, dal punto di vista legale, chi è in Italia in condizioni di cosiddetta “clandestinità” o “irregolarità” anche se è pur vero, e questo è un dato di fatto, che la quasi totalità degli stranieri che in tutti questi anni hanno utilizzato il Decreto Flussi, e quindi la procedura di autorizzazione all’assunzione dall’estero, in realtà erano già presenti in Italia, e per lo più stavano già lavorando presso lo stesso datore di lavoro che poi ha avviato la pratica per l’assunzione dall’estero. Quindi, ancora una volta, migliaia di persone si troveranno davanti alla consueta difficoltà di dover abbandonare il territorio italiano, una volta ottenuta l’autorizzazione all’assunzione dall’estero, e di uscire altrettanto “clandestinamente” di quando erano entrati, per evitare di vanificare tutto il percorso con un annullamento dell’autorizzazione. Detto annullamento, infatti, viene spesso adottato al momento della richiesta del primo permesso di soggiorno, presentata in seguito al rilascio del visto per lavoro, e ciò in base alla asserita inammissibilità della domanda, nel caso di persone di cui si accerta la trascorsa presenza irregolare sul territorio italiano (magari in base ai dati del traffico aeroportuale o ai timbri di uscita sul passaporto).

dal 14 dicembre 07 al 31.03.08 gli extracomunitari in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno possono tornare in patria .

Niente acrobazie o spese folli per trovare un volo diretto tra l'Italia e il proprio Paese d'origine. Dal 14 Dicembre 07 al 31 Marzo 08, chi vuole tornare a casa ma, è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno potrà transitare per altri Paesi dell'area Schengen, esibendo alle frontiere solo la ricevuta della domanda di rinnovo il permesso scaduto. il permesso di soggiorno scaduto ed il passaporto. Com'era già successo la scorsa estate, da Bruxelles è arrivato il via libera al passaggio per Schengen di chi ha in tasca solo il cedolino, ma questa volta oltre che per gli scali aeroportuali il transito sarà libero anche per tutte le frontiere marittime e terrestri. Una buona notizia, ad esempio, per un cittadino ucraino che vuol tornare a casa in auto o in pulmann e potrà quindi macinare chilometri in tutta tranquillità sulle strade austriache e ungheresi. Dell'area Schengen fanno già parte Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna e Austria, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda, ma dal 21 dicembre cadranno anche le frontiere di Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Malta. Le facilitazioni riguardano solo chi ha chiesto il rinnovo del permesso, e non chi attende il primo permesso perchè è arrivato in Italia con i flussi o con un ricongiungimento familiare. In questi casi si potrà comunque tornare in patria, ma senza tappe nell'aerea Schengen, passando sia all'andata che al ritorno per lo stesso valico di frontiera ed esibendo la ricevuta della domanda insieme al passaporto e al visto dal quale si deduca il motivo del soggiorno in Italia. Potrà infine viaggiare serenamente anche chi ha chiesto di inserire un figlio nel suo permesso di soggiorno. La ricevuta delle Poste riporta infatti solo il nome del genitore e anche sul vecchio permesso non c'è traccia del bambino. La polizia potrebbe quindi obiettare che il bambino è in posizione irregolare e respingere alla frontiera tutta la famiglia che torna dalle vacanze. Come spiega il Ministero dell'Interno, chi si trova in questa situazione potrà chiedere in Questura "un permesso di soggiorno provvisorio, cartaceo, con validità limitata"". Su questo documento comparirà anche il nome dei figlio, e così tutta la famiglia potrà uscire e rientrare senza problemi in Italia.

venerdì 14 dicembre 2007

Mi dai il tuo semacode!!!!!!!!!!!!!


In Giappone già impazzano!!!!!!!
E vengono usati, soprattutto, nella pubblicità.
Si tratta dei semacodes.
Semacode è un software per trasformare indirizzi Web in codici bidimensionali ( quello postato a lato è il mio) che possono essere letti e decodificati con la fotocamera dei telefonini.
Da qui potrete creare i vostri semacode:
E da quest'altro sito potrete scaricare il software per ivostri telefoni:
Dopo avere scaricato il software per il vostro telefonino ed averlo installato, provate a scattare una foto al mio semacode.
Vi darà la mia Url: www. cartesio113.blogspot.com
Adesso, tramite il mio semacode, potrete connettervi con il vostro telefonino, al mio sito.

scaricare video da YOUTUBE

Come fare a scaricare video da Youtube?
Molti di voi cercheranno invano il download su Youtube. Semplicemente non esiste!!!!!!
Ma vi è una soluzione.
Con Keepvid.
Andate su http://www.keepvid.com/.
Copiate l'indirizzo del video che state guardando su youtube ed il gioco è fatto. Adesso potete scaricare tutti i video della rete.
Buona visione!!!!!!
N.B. E' possibile scaricare immagini da ANY SITE (tutti i siti).

giovedì 13 dicembre 2007

mobiscope software di video-sorveglianza

Con Mobiscope potrete accedere alle immagini della webcam del vostro PC direttamente dal vostro smartphone. Ottimo sistema di sicurezza per sorvegliare ambienti domestici, lavorativi o semplicemente un bambino che dorme.
Potete scaricarlo dal sito www.mobiscope.com alla sezione download. Funziona sia con i telefoni cellulari java che con i Blackberry.
Scaricate prima il software Mobiscope Desktop ed installatelo sul computer. Dopo esservi registrati, vi verrà inviata una email con un link per confermare la registrazione del vostro computer.
Scaricate poi Mobiscope Client ed installatelo sul cellulare.
Inserite il vostro mobiscope computer number e la password che avete scelto durante la fase di registrazione.
Adesso potrete connettervi ( dal cellulare) alla webcam del vostro computer e visionare le immagini sul vostro telefono portatile.
L'ho testato con il mio nokia n70 e funziona davvero bene.
Alt agli intrusi!!!!!!!!

mercoledì 28 novembre 2007

NOVE NUOVI PAESI dal 21 dicembre 07 entrano nell'area SCHENGEN

Dal 21 dicembre prossimo l'area Schengen di libera circolazione comprenderà nove nuovi paesi, spingendo le sue frontiere ad est, fino alle repubbliche baltiche. Ieri pomeriggio, il consiglio dei ministri dell'Interno Ue ha dato il via libera definitivo all'adesione di Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Malta. Dell'area facevano già parte Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna e Austria, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda. La convenzione di Schengen abolisce i controlli sulle persone alle frontiere tra i paesi firmatari, armonizza i controlli alle frontiere esterne e prevede una politica comune in materia di visti d' ingresso e di cooperazione di polizia e giudiziaria. L'allargamento è importante per i cittadini dei Paesi aderenti, ma ha una ricaduta notevole anche sui cittadini extracomunitari. Il permesso di soggiorno è un documento valido per spostarsi in tutta l'area Schengen, senza bisogno di chiedere il visto. Per fare un esempio, un senegalese che vive a Roma con un regolare permesso potrà tranquillamente passare il prossimo natale a Praga, dovrà solo acquistare un biglietto e partire, senza tappe al consolato della repubblica Ceca. Ma attenzione, il permesso deve essere in corso di validità, visto che la ricevuta della domanda di rinnovo fuori dall'Italia non ha alcun valore Tra i Paesi Ue, rimangono per ora fuori da Schengen, per libera scelta, Gran Bretagna e Irlanda. Cipro, Bulgaria e Romania entreranno invece appena riusciranno a raggiungere gli standard di sicurezza nei controlli richiesti per l'adesione. Il ministro dell'Interno romeno, Cristian David, ha comunque già indicato una data: ''aderiremo nel 2011''.

mercoledì 29 agosto 2007

rientri nei Paesi extraue con la ricevuta della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno rilasciata dalle Poste Italiane.

Fino alla fine di ottobre chi è in attesa del rinnovo del suo permesso di soggiorno potrà programmare un viaggio tra l'Italia e il suo Paese d'origine con più facilità, senza più preoccuparsi, come succedeva in passato, che il volo di andata o ritorno non faccia scali in altri Paesi europei. La novità, illustrata il 7 agosto dal Viminale, arriva dopo le pressioni fatte dall'Italia alla Commissione europea perché anche nel resto d'Europa fosse riconosciuto il valore della ricevuta della domanda di rinnovo. Il risultato è una facilitazione temporanea, che permetterà fino al 30 ottobre di transitare in tutti gli aeroporti dell'Ue portando con sè il passaporto, la ricevuta rilasciata da Poste Italiane e il permesso scaduto. Francia, Spagna e Malta hanno fatto un passo in più, dando a chi attende il rinnovo in Italia anche la possibilità di passare nei loro porti , e questo avvantaggerà chi torna a casa via nave, utilizzando linee che hanno scali e cambi nei porti di questi Paesi mediterranei. Il diritto di transito non è stato invece riconosciuto per i collegamenti stradali o ferroviari e quindi, ad esempio, ai cittadini ucraini che vogliono tornare a casa non rimarrà che trovare un biglietto aereo. Le novità riguardano solo chi attende il rinnovo. Chi ha chiesto il permesso per la prima volta dopo essere entrato in Italia per lavoro o per un ricongiungimento familiare dovrà rispettare regole più rigide: uscita e reingresso in Italia dallo stesso valico di frontiera e viaggio che non preveda il transito in altri Paesi Schengen. Bisognerà inoltre portare con sé il passaporto col visto dal quale si deduce il motivo del soggiorno in Italia e la ricevuta dell'ufficio postale, che verranno timbrati dalla polizia sia all'uscita che al reingresso in Italia

giovedì 2 agosto 2007

ausiliari del traffico e multe

Cassazione: gli ausiliari del traffico possono solo fare multe per divieto di sosta.
La Corte di Cassazione (Sent. n. 18186/2006) ha stabilito che gli ausiliari del traffico sono legittimati ad accertare e contestare solo le violazioni a norme del codice della strada in materia di sosta.
Gli ermellini hanno precisato che, seppur vero, che il legislatore ha stabilito che "determinate funzioni, obiettivamente pubbliche, possano essere svolte anche da soggetti privati i quali abbiano una particolare investitura da parte della P.A., in relazione al servizio svolto, in considerazione della progressiva rilevanza dei problemi delle soste e parcheggi, specie nei centri urbani", detto potere deve essere limitato alle sole violazioni del Codice della Strada inerenti la sosta dei veicoli. La Corte ha poi precisato che per le altre violazioni, come ad esempio, la circolazione di auto private in corsie riservate ai mezzi pubblici, "l'accertamento può essere compiuto dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico di persone, ma non anche dagli ausiliari del traffico, di cui all'art. 17, co. 132, della cit. legge n. 127 del 1997".
Con questa decisione la Corte ha accolto il ricorso di un automobilista, il quale era stato multato per aver circolato su una corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici.

sabato 28 luglio 2007

un sms per conoscere se un'auto od una moto risulta rubata

Un sms per sapere se l’auto o la mot è rubata


E' partito a fine novembre un innovativo servizio della Polizia di Stato: permette di sapere, con un semplice SMS, se una macchina risulta rubata o meno. Il servizio era già presente online sul sito della Polizia di Stato ma l'implementazione via SMS permette un maggior e più immediato utilizzo.
Con un solo SMS quindi, si può sapere se per una moto o auto sospetta è stata effettuata una denuncia. Può essere utilissimo durante i non rari ritrovamenti di auto abbandonate nelle campagne. C’è però da tener presente che i dati non sono caricati sull’archivio così consultabile in tempo reale ma con un lieve ritardo. Pertanto una risposta negativa non esclude in modo assoluto che il veicolo risulti rubato.
In pratica come fare:
Digitate la lettera T sul display del vostro telefonino poi uno spazio vuoto e il numero di targa dell’automobile o della moto sospetta.
Esempio: T RM1H0123
Inviate il messaggio al numero +39 320 3885858 e aspettare. Poco dopo arriverà un messaggio che ha come mittente "Mininterno" con le informazioni che interessano. Se il mezzo non risulta segnalato (almeno fino al periodo indicato) dalle forze di polizia arriverà un SMS con il seguente testo:
La targa richiesta non risulta nell'archivio dei veicoli rubati Se invece per la macchina, o moto che sia, è stata fatta una denuncia di furto arriverà un messaggio come questo: (NB: dati di fantasia):
Trovato: FURTO Targa: RM1H0123 telaio: NON PRESENTE modello: AUTOBIANCHI Y10 AUTOVETTURA Denuncia: 09/05/1998 c/o Commissariato Salario Parioli - Roma dati al: 11/12/2003In questo caso se si desiderano ulteriori informazioni o se si vuole segnalare un'auto sospetta bisogna rivolgersi al più vicino ufficio di Polizia (113) o dei Carabinieri (112).

venerdì 27 luglio 2007

dare del "frocio a qualcuno" è reato

Secondo gli ermellini dare del frocio a qualcuno costituisce reato."Si ravvisa,infatti, nel termine frocio un chiaro intento di derisione e di scherno espresso in forma graffiante".
Sono banditi dai dizionari italiani, in nome del politically correct, termini quali frocio, checca, pederasta, finocchio e via dicendo...
Ma serve a qualcosa schierarsi a favore degli omosessuali semplicemente sostituendo i termini sopradescritti con il neutrale GAY( parola quest'ultima riesumata dal gergo criminale inglese settecentesco, dove indicava chi si prostituisce e vive di espedienti)?

incendio boschivo: figura autonoma di reato

L'art.423 bis del Codice Penale punisce con la reclusione da quattro a dieci anni "Chiunque cagiona un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui".
Il secondo comma aggiunge che se l'incendio è cagionato per colpa, la pena è della reclusione da uno a cinque anni.
Le pene previste dal 1° e 2° comma sono aumentate se dall'incendio deriva pericolo per edifici o danni su aree protette.
L'ultimo comma dell'art. 423 bis recita, infine, che le pene previste dal 1° e 2° comma sono aumentate della metà, se dall'incendio deriva un danno grave, esteso e persistente all'ambiente.

incendio boschivo

INCENDIO BOSCHIVO

Cercate di localizzare l'incendio individuando punti di riferimento precisi e conosciuti (strade, paesi, ecc.), e segnalatelo agli organismi competenti (Corpo Forestale, Protezione civile, Vigili del fuoco).
Se possibile durante la chiamata fornite anche altre notizie, come la dimensione dell'incendio o se c'è vento in zona. Inoltre, qualora sia possibile, comunicate anche il vostro numero di telefono cellulare.
Non parcheggiate lungo le strade che conducono all'incendio e tanto meno sui viottoli adiacenti alla zona incendiata.
Non transitate sulle strade invase dal fumo e in qualunque modo moderate la velocità nei pressi dell'incendio.
Se disponete di riserve idriche mettetele a disposizione delle forze antincendio, o perlomeno indicatene la presenza.

IN CASO D'INCENDIO BOSCHIVO CHIAMATE
Corpo Forestale: 0165 765064
oppure 1515 (numero nazionale per incendi boschivi) e/o in alternativa i singoli Comandi Stazione Forestale della regione
Protezione civile: 800 319 319
Vigili del fuoco: 115

SE VENITE SORPRESI DAL FUOCO IN UNA ZONA BOSCATA

Non sostate o rimanete in luoghi sovrastanti l'incendio oppure nella direzione verso cui soffia il vento.
Individuate rapidamente una via di fuga sicura o un'area dove presumete che il fuoco non possa arrivare e dove vi sia poco fumo. Se non potete allontanarvi dall'incendio rimanete in quest'area. Se vi potete riparare all'interno di una abitazione in muratura, questa garantirà un rifugio sicuro. In qualunque modo dovrete chiudere porte e finestre. Allo stesso modo non abbandonate l'autovettura. Parcheggiatela dove c'è meno vegetazione e rimanete all'interno chiudendo i finestrini e tutte le aperture.
Se siete circondati dalle fiamme e queste sono basse (intorno al mezzo metro) portatevi all'interno della zona già bruciata, rimanendo dove non ci sono più fiamme e c'è meno fumo.
Se siete circondati da fiamme alte, stendetevi a terra nelle zone dove non c'è vegetazione e tenete un panno davanti alla bocca ed al naso.

il mare è patrimonio di tutti i cittadini e non proprietà esclusiva di pochi.

Da alcuni giorni è guerra aperta tra gestori degli stabilimenti balneari e bagnanti che utilizzano le spiagge private. La materia del contendere riguarda i cinuque metri della battigia, che, per legge, appartiene al demanio pubblico. I bagnanti ( non clienti degli stabilimenti) chiedono di utilizzare quei cinque metri ( che sono di tutti) per asciugarsi dopo un tuffo e per lasciare i vestiti. I gestori insorgono adducendo pretestuose ragioni di sicurezza ( la battigia deve restare sgombra da sedie ed ombrelloni e può ospitare solo il trespolo del bagnino e la barca di salvataggio). Come comportarsi per far valere i propri diritti?
Sul sito www.verdi.it potete scaricare il manuale di autodifesa del bagnante, una sorta di Magna Charta dei dirtti del bagnante.

lunedì 23 luglio 2007

rinnovo permesso soggiorno e poste italiane

E' ora possibile controllare lo stato di avanzamento della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno e delle altre pratiche presentate alle poste italiane. Collegati al sito http://www.portaleimmigrazione.it/ e in fondo alla pagina clicca sulla scritta "AREA RISERVATA STRANIERI". Si aprirà una maschera, ove, dovrai inserire nome utente e password. Nella sezione nome utente andrà inserita la User Id posta sulla parte destra della ricevuta postale in tuo possesso e nella Sezione Password andrà inserito il numero posto sulla parte sinistra della tua ricevuta postale. La password è generalmente costituita da un numero, da un trattino e da un altro numero. Bisogna fare attenzione a inserire il numero di seguito senza trattino.

domenica 22 luglio 2007

la banda del buco ed il crick dell' auto

La banda del buco ha affinato la tecnica.Chi pensa di trovare ladri armati di mazzetta e piccone, grondanti di sudore, commette un notevole sbaglio! Oramai, per creare una breccia nei locali presi di mira, viene utilizzato un semplice crick da auto ( meno fatica e pochi rumori).
Di solito viene, nei giorni precedenti il colpo, effettuato un sopralluogo nell'esercizio preso di mira. Da scartare le entrate principali munite di lucchetti. Qualche passante insonne potrbbe far scattare l'allarme se ti vede con delle cesoie in mano nel cuore della notte. Preferiti i negozi circondati da una intercapedine. Ci si infila nell'angusto passaggio ed attraverso un buco, sulla parete posteriore, si entra nei locali.
Alle forze dell'ordine una raccomandazione: controllare il bagaliaio delle auto sospette. Gli ultimi ladri arrestati, subito dopo un colpo, nel vano posteriore dell'auto, avevano due crick. Oltre ad una cinquantina di cacciaviti...

DENUNCE VIA WEB

E' possibile, sul sito www.poliziadistato.it sporgere una denuncia per furto, smarrimento o per reati telematici. La procedura via web è il primo passo per la formalizzazione della denuncia, che assumerà valore legale solo quando vi recherete nell'Ufficio di Polizia prescelto e sottoscriverete l'atto davanti ad un Ufficiale di Polizia Giudiziaria. Dovrete prima registrarvi, fornendo alcuni dati personali, e vi verranno inviate al vostro indirizzo email la login e la password. La denuncia via web deve essere ratificata entro 48 ore presso l'ufficio di Polizia prescelto.
Al termine della procedura di compilazione, otterrete una ricevuta on line, un "numero di protocollo" con il quale potrete richiamare la pratica nell'Ufficio di Polizia prescelto.
Non ci saranno più code negli Uffici di Polizia. Coloro che presentano la denuncia in via telematica godono di una corsia preferenziale presso l'Ufficio denunce.

mercoledì 27 giugno 2007

atti contrari alla pubblica decenza

L'altro pomeriggio ho visto un giovane che orinava tranquillamente per strada. Ho chiamato la Polizia che ha accompagnato il ragazzo in Questura. Che reato ha commesso?

Il giovane ha commesso il reato di atti contrari alla pubblica decenza, di cui all'art. 726 codice Penale. Orinare in un luogo pubblico, aperto od esposto al pubblico è, infatti, considerato un atto contrario alla pubblica decenza. La pena prevista è l'arresto fino ad un mese o l'ammenda da 10 a 206 euro. La competenza per tale reato è del giudice di Pace.

martedì 26 giugno 2007

banca antonveneta all'avanguardia nella sicurezza

Banca Antonveneta è tra i primi Istituti Bancari ad applicare alle proprie Carte di Credito e Bancomat la nuova tecnologia a microcircuito (Carte con chip). L' adozione del CHIP, unita alla digitazione del Pin, garantisce il rimborso in caso di truffe con utilizzo delle Carte da parte di terzi (salvo i casi di dolo o colpa grave).
Senza costi aggiuntivi per i propri clienti, la Banca Antonveneta sostituisce le Carte a banda magnetica con quelle più sicure a microcircuito.
Un passo avanti verso una maggiore sicurezza per gli utenti.

giovedì 21 giugno 2007

EXTRACOMUNITARI: nuove norme sui soggiorni brevi (non superiori a 3 mesi) in vigore dal 02.06.2007.

Per l'ingresso in Italia non è più richiesto il permesso di soggiorno quando il soggiorno abbia una durata non superiore a tre mesi ed avvenga per uno dei seguenti motivi: visite, affari, turismo e studio.
In sostituzione della richiesta di permesso di soggiorno, viene introdotta una dichiarazione di presenza sottoscritta dallo straniero non comunitario quale titolo sufficiente alla permanenza in Italia per brevi periodi.
Per la dichiarazione sono previste due differenti modalità: nel caso di ingresso da una frontiera esterna all’area Schengen la dichiarazione è resa all'autorità di frontiera; nel caso di provenienza da Paesi dell’area Schengen la dichiarazione va presentata entro otto giorni al Questore della provincia in cui ci si trova. Le procedure per la dichiarazione di presenza dovranno essere fissate dal ministro dell'interno con apposito decreto. In caso di mancata presentazione della dichiarazione di presenza e salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, è prevista l’espulsione amministrativa. La medesima sanzione si applica anche qualora lo straniero, pur avendo presentato la dichiarazione di presenza, si sia trattenuto nel territorio dello Stato oltre i tre mesi (o il termine minore eventualmente stabilito nel visto di ingresso).

LEGGE 28 Maggio 2007, n. 68 Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite, affari, turismo e studio. (GU n. 126 del 1-6-2007 ).

Art. 1.Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite,affari, turismo e studio.

1. Ai sensi dell'articolo 4, comma 4, e dell'articolo 5, comma 3, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, per l'ingresso in Italia per visite, affari, turismo e studio non è richiesto il permesso di soggiorno qualora la durata del soggiorno stesso sia non superiore a tre mesi. In tali casi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 2, del medesimo testo unico e il termine di durata per cui è consentito il soggiorno è quello indicato nel visto di ingresso, se richiesto.
2. Al momento dell'ingresso o, in caso di provenienza da Paesi dell'area Schengen, entro otto giorni dall'ingresso, lo straniero dichiara la sua presenza, rispettivamente all'autorità di frontiera o al questore della provincia in cui si trova, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'interno.
3. In caso di inosservanza degli obblighi di cui al comma 2, salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, lo straniero e' espulso ai sensi dell'articolo 13 del citato testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni. La medesima sanzione si applica qualora lo straniero, avendo presentato la dichiarazione di cui al comma 2, si sia trattenuto nel territorio dello Stato oltre i tre mesi o il minore termine stabilito nel visto di ingresso.

Art. 2.Entrata in vigore.

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

sabato 16 giugno 2007

borse schermate

E' in atto una vera e propria razzia di profumi ed altri prodotti dai supermercati. Attraverso borse schermate, i delinquenti superano la barriera cassa, senza fare suonare l'allarme acustico. E' stata affinata la tecnica. Non vengono più schermati i sacchetti di plastica per la spesa, ma borse da donna ( anche di piccole dimensioni, sì da non destare sospetti negli addetti all'antitaccheggio). La schermatura è sempre la stessa. Viene utilizzata carta stagnola ( circa una dozzina di strati di alluminio) e scotch da pacchi, con il quale la rivestono. La borsa viene così isolata ed il prodotto protetto dal codice a barre, una volta inserito all'interno della stessa, non fa scattare l'allarme acustico situato prima dell'uscita dal locale.
I commercianti e gli addetti alla vigilanza sono avvisati.

giovedì 7 giugno 2007

prostituzione minorile


Abito in un quartiere periferico di ******. Durante la notte, la mia via si popola di prostitute minorenni provenienti dalla Romania. Belle ragazze che attirano numerosi clienti. Quale reato commette un signore che compie atti sessuali con una prostituta minorenne?

Il fatto che descrivi è punito dall'art. 600 bis (Prostituzione minorile). La norma, al. secondo comma, recita:" Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa fra i 14 ed i 18 anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa non inferiore ad euro 5.164".
IL 3° comma, aggiunge, che se" il fatto è commesso nei confronti di persona che non abbia compiuto gli anni 16, si applica la pena della reclusione da 2 a 5 anni". Da queste norme si evince che il distinto padre di famiglia, che vuole trascorrere una serata trasgressiva, con una prostituta minorenne è punito dalla legge. Occorre, però, che gli atti sessuali siano compiuti in cambio di denaro o di altra utilità economica. Mi spiego meglio. Se un quarantenne compie degli atti sessuali con una quindicenne, consenziente, e, senza che vi sia scambio di denaro o di altra utilità economica, non commette alcun reato. Se paga la quindicenne, commette il reato di prostituzione minorile ( ed in questo caso aggravato, perchè la ragazza non ha compiuto gli anni 16).
Per il secondo comma è prevista una denuncia a piede libero. Per il terzo è consentito l'arresto facoltativo ( la pena prevista è, infatti, da due a cinque anni).
Se poi il rapporto è consumato all'interno dell'abitacolo dell'autovettura, senza utilizzare particolari accorgimenti al fine di non essere visibili dall'esterno, cliente e prostitua commettono il reato di cui all'art. 527 Codice Penale ( Atti osceni in luogo... esposto al pubblico. L'abitacolo dell'autovettura è considerato luogo esposto al pubblico).
Da ultimo, la legge precisa che, se gli atti sessuali sono compiuti con la prostitua minorenne, da persona che non ha compiuto gli anni 18, si applica la pena della reclusione o della multa, ridotta da un terzo a due terzi.

mercoledì 6 giugno 2007

oltraggio a Pubblico Ufficiale

Ho insultato l'onore di un Pubblico Ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni. Essendo stato abrogato il delitto di "oltraggio a Pubblico Ufficiale", quale reato ho commesso?

Hai commesso il reato di ingiuria aggravata ai sensi dell'art. 61 nr. 10 del Codice Penale. Il delitto di "Oltraggio a Pubblico Ufficiale" è stato abrogato dall'art. 18 Legge 205/1999. Tuttavia, l'onore o il decoro del Pubblico Ufficiale, è tutelato, come per qualsiasi cittadino, dall'art. 594 Codice Penale (ingiuria). Il reato di ingiuria, per il quale si procede a querela di parte, è aggravato dalla circostanza prevista al nr. 10 dell'art. 61 Codice Penale ( l'avere commesso il fatto contro un Pubblico Ufficiale nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni).

porte blindate sicure o insicure?

Attenzione alla porte blindate!!!!!!!
Da alcuni mesi è all'opera una banda di criminali specializzata nell'apertura delle porte blindate. Ricordatevi, per stare tranquilli, di non lasciare mai inserita la chiave all'interno della serratura quando siete a casa. Questi balordi, hanno, infatti, escogitato un meccanismo, che consente loro di fare ruotare, dall'esterno della porta, la chiave che avete lasciato inserita all'interno. Ricordatevi, inoltre, di dare sempre un giro alla serratura con la chiave ( altrimenti la porta l'aprono con una semplice scheda telefonica).

truffe-codici ricariche telefoniche

Come dice il proverbio: Uomo avvisato... mezzo salvato!

I tabaccai e gli altri rivenditori di ricariche telefoniche sono pregati di aumentare il livello di vigilanza. E' in atto, infatti, una nuova truffa. Falsi acquirenti si recano presso i loro esercizi commerciali e chiedono di comprare una ricarica telefonica. Dopo che la ricarica è tra le loro mani, approfittando di un attimo di distrazione dei commercianti, la sostituiscono con una già usata e, lamentando la mancanza di denaro contante, restituiscono la ricarica già usata, dicendo che torneranno più tardi per l'acquisto. L'illecito stratagemma consente ai truffatori di rivendere a metà prezzo il codice di ricarica. La ricarica già usata è in tutto e per tutto simile a quella che dicono di voler acquistare. In pratrica per attuare l'azione truffaldina serve solo un pò di colla e dello smalto per le unghie di colore argentato. Lo smalto viene utilizzato per coprire il codice di ricarica della scheda già utilizzata e la colla per chiudere

lunedì 4 giugno 2007

clonazione bancomat e/o carta di credito- skimming


La clonazione delle Carte di pagamento avviene attraverso lo SKIMMING. La parola deriva dal verbo inglese to skim, che significa strisciare. Dal verbo, deriva la parola SKIMMER, che è il dispositivo utilizzato per memorizzare i contenuti delle bande magnetiche delle carte di pagamento. Negli sportelli automatici ATM (Automated Teller Machine), per leggere le relative carte elettroniche di pagamento ed in particolare per leggere il contenuto delle bande magnetiche presenti nelle stesse e, quindi, abilitare l’utente alle operazioni richieste. Tale controllo viene effettuato tramite l’ulteriore verifica del PIN (Personal Identification Number) che, pur presente in modalità cifrata all’interno della banda magnetica della carta, viene digitato direttamente dall’utente dopo aver inserito la Card nello Skimmer.
L’uso improprio di questi dispositivi, la loro manomissione, fino ad arrivare addirittura alla sostituzione dello skimmer originale con uno appositamente installato per leggere e registrare i contenuti delle carte magnetiche che vengono fatte “strisciare” al suo interno, ha portato alla nascita di una nuova tecnica criminale chiamata skimming, parola poi utilizzata anche per descrivere in generale le truffe compiute ai danni di possessori di carte di credito, bancomat, carte prepagate etc. attraverso un utilizzo illecito di dispositivi di lettura delle stesse (skimmer e P.O.S.).
Sul sito www.ou.edu/oupd/idtheft3.htm ( in inglese) della Polizia dell'Oklahoma, vi è un'ottima spiegazione dello skimming. Viene illustrato il modus operandi di questi criminali, anche attraverso la visione di filmati.

sabato 2 giugno 2007

saldo patente a punti

Come faccio a conoscere il saldo dei punti della mia patente di guida?

Basta telefonare da un telefono della rete fissa al numero 848.782.782.
Il servizio ha il costo di una telefonata urbana ed è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Occorre digitare, sulla tastiera del telefono, la data di nascita ed il numero del documento di guida, seguito dal tasto cancelletto. Seguirà un messaggio registrato con il saldo punti.
Puoi anche conoscere il saldo dei tuoi punti on line collegandoti al sito del Ministero dei Trasporti www.ilportaledellautomobilista.it . Nella Home Page clicca su cittadino e poi registrati per accedere ai servizi.

visure pra

Sul sito www.aci.it è possibile effettuare on line visure al PRA.
L'Automobile Club d'Italia gestisce il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), nel quale devono essere per legge effettuate le iscrizioni, trascrizioni, annotazioni relative agli autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, considerati "beni mobili registrati" e, pertanto, assoggettati al regime delle trascrizioni proprio dei beni immobili.Essendo il Pra un Registro Pubblico, chiunque ne abbia interesse può richiedere ed ottenere i dati e le informazioni relative a qualsiasi veicolo, purchè la richiesta sia effettuata in base al numero di targa. Non è consentito effettuare richieste sulla base del nominativo dell'intestatario.
Attenzione: la visura non costituisce certificazione.
Il servizio è a pagamento ( 5,62 euro a visura). E' possibile pagare solo tramite Carta di Credito.

furto e/o smarrimento codice fiscale

Il codice fiscale è lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. L'unico valido è quello rilasciato dall'Agenzia delle Entrate. Nessun soggetto esterno quindi è autorizzato a produrre programmi per il calcolo o la stampa del codice.
Nel caso non sia stato ancora attribuito, bisogna presentarsi all' Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate con un documento di riconoscimento; per gli stranieri, occorre passaporto o permesso di soggiorno. Per i neonati basta il certificato di nascita o la relativa autocertificazione del genitore.
L'attribuzione del numero di codice fiscale può essere effettuata, oltre che dagli Uffici locali dell'Agenzia delle Entrate, anche dai Comuni (per i neonati, entro sessanta giorni dalla nascita) e dai Consolati (per i residenti all'estero), se collegati al sistema informativo dell'Anagrafe Tributaria.
Attenzione alla importante novità!!!!!!!!!!!
Sul sito della Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.it puoi richiedere un duplicato del codice fiscale smarrito o rubato, indicando il codice fiscale stesso, o in alternativa i propri dati anagrafici.Le richieste di duplicato effettuate via Internet vengono evase con l’invio del duplicato di Tessera Sanitaria se il cittadino ha già ricevuto la Tessera Sanitaria o con l’invio del duplicato del tesserino di codice fiscale se il cittadino non ha ancora ricevuto la Tessera Sanitaria.Qualora l’operazione di richiesta di duplicato non andasse a buon fine e venisse visualizzato un messaggio di errore, ci si potrà rivolgere a un qualsiasi Ufficio delle Entrate per verificare la correttezza della propria posizione.

furto e/o smarrimento carte Viacard, fastpay, telepass

Sono messi a disposizione per i titolari delle carte Viacard, Fastpay, Telepass i seguenti numeri telefonici:

840.043.043 servizio assistenza clienti, numero a pagamento
800.269.269 servizio assistenza clienti, numero verde

furto e/o smarrimento Cartasi

In caso di smarrimento o furto della propria CartaSì, il titolare deve attivarsi perché la stessa venga bloccata, telefonando al Numero Verde 800.15.16.16.
Dopo aver effettuato il blocco telefonico, il titolare deve effettuare la denuncia di furto/smarrimento presso le autorità di pubblica sicurezza e, entro 48 ore dal blocco, inviare copia della denuncia via fax al numero 02/3488.4140 o 02/3488.4141. Il titolare è tenuto ad informare anche la Banca dell'accaduto.

Segnalazione furto e/o smarrimento:

Dall'Italia
800.15.16.16
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno
Dall'estero
+39-02.349.800.20
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno
Dagli USA
1.800.473.6896
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno

Servizio assistenza clienti:

Numero verde
800.15.16.16
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno
Nuemero a pagamento
02.349.801.11
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno
Dall'estero
+39-02.349.800.20
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno
Dagli USA
1.800.473.6896
24 ore su 24, per 365 giorni l'anno

furto bancomat

In caso di smarrimento o furto della propria carta Bancomat, il titolare deve attivarsi perché la stessa venga bloccata, telefonando al numero verde 800-822.056 della Centrale d'Allarme della SIA. Il blocco inibisce automaticamente tutte le funzionalità presenti sulla carta senza necessità di procedere ad altre segnalazioni.
Il Numero Verde 800-822.056 compare sugli adesivi posti su tutti gli sportelli automatici ATM ed è attivo per chiamate provenienti dall'Italia.
Nel caso in cui il titolare si trovi all'estero, invece, la Centrale d'Allarme può essere raggiunta tramite una serie di numeri verdi appositamente istituiti. E' inoltre disponibile un numero internazionale (a pagamento) utilizzabile da qualunque stato estero.
A prova del buon esito del blocco il titolare riceve dall'operatore un numero che identifica il blocco stesso e che dovrà essere comunicato alla propria filiale.

Italia
800.822.056
Argentina
0039.800.302.7742
Australia
1.800.140.714
Austria
0.800.295.695
Belgio
0.800.725.85
Brasile
00.083.977.255
Canada
1.800.370.6780
Cipro
08.095.605
Danimarca
800.101.01
Finlandia
0.800.113.970
Francia
0.800.906.772
Germania
0.800.181.5154
Gran Bretagna
0.800.969.760
Grecia
00.800.391.278.620
Irlanda
1.800.553.914
Lussemburgo
0.800.2387
Norvegia
800.116.16
Olanda
0.800.022.4493
Portogallo
800.839.908
Spagna
900.993.954
Svezia
02.0794.393
Svizzera
0.800.553.405
Turchia
00.800.399.078.918
Ungheria
06.800.112.59
USA-AT&T
1.800.348.9906
USA-MCI
1.800.373.8584
Altri
+39 02 45403768

venerdì 1 giugno 2007

Relazione sessuale con minorenne

Sono un ragazzo albanese di 25 anni. Da alcuni mesi ho una relazione sessuale con una ragazza rumena di 15 anni. Sto commettendo qualche reato, visto che è minorenne?

Non stai commettendo alcun reato. Si realizza il reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609 bis C.P., quando :
" Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali". Tale comportamento è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
  1. abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;

traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona".

Soggiace, però, alla stessa pena stabilita dall' art. 609 bis, al di fuori delle ipotesi previste in quell'articolo, chiunque conpie atti sessuali con persona che, al momento del fatto:

  1. non ha compiuto gli anni quattordici;
  2. non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia il minore è affidato, o che abbia con quest'ultimo, una relazione di convivenza.

Nel tuo caso la ragazza rumena ha già compiuto i 14 anni e non vi è violenza, nè minaccia o abuso di autorità. Tu non sei neppure l'ascendente, il genitore o una delle altre persone elencate al punto 2.

L a tua relazione sessuale è lecita.

furto cellulare nokia n70

Ieri, mentre mi trovavo a bordo di un autobus affollato, igmoti mi hanno sottratto il cellulare. Ho presentato denuncia specificando il numero di IMEI. C'è qualche speranza che rientro in possesso del mio Nokia N 70?

In caso di furto del proprio cellulare, la prima cosa da fare è telefonare immediatamente al proprio Gestore ( per la TIM al nr. 119) e bloccare la sim-card. Così facendo si evita che il ladro utilizzi il credito residuo. Una volta bloccata la sim-card, occorre presentare una denuncia di furto. Nel corpo della denunica va specificato il numero di IMEI del cellulare. Il numero di IMEI, generalmente, di 15 cifre, rende unico il cellulare. Facciamo un esempio. Di Nokia n 70 ne sono stati venduti 500.000. Sono stati denunciati 500 furti. La Polizia ritrova 1 Nokia n 70 rubato. E' il tuo? o appartiene a uno degli altri 499 sfortunati? Il numero di IMEI garantisce che quel Nokia n 70 era ed è il tuo. Ma il numero di IMEI serve anche a bloccare il cellulare che ti è stato rubato. Il cellulare entra in una sorta di black list degli Operatori e non funziona con nessuna sim-card ( Vodafone, Tim...). Attenzione! Non esiste una black list europea. Ciò vuol dire che se utilizzo il tuo cellulare in Romania con una sim-card rumena, l'apparecchio mobile funziona regolarmente. Copia della denuncia di furto va, poi, inoltrata al proprio gestore. Il gestore, prendendo atto del furto, provvederà a bloccare il cellulare e, su tua richiesta, a fornirti una nuova sim-card con l'identico numero di quella che ti è stata sottratta e con il credito residuo al momento del furto ( se hai prontamente bloccato la vecchia sim-card ed evitato che il ladro utilizzasse tutto od una parte del credito).
OCCORRE SEMPRE DENUNCIARE IL FURTO DELLA SIM-CARD E DEL CELLULARE!!!!!!!
Ciò al fine di evitare spiacevoli sorprese.
Ad esempio di ritrovarsi il proprio numero di telefono sotto intercettazione.
E' oramai abitudine non denunciare il furto del cellulare o della sim-card, soprattutto quando il cellulare e' obsoleto e la sim-card ha pochi euro di credito residuo.
Attenzione!!!!!!!!!!!!!
La sim-card ed il cellulare possono essere utilizzati per scopi illeciti.
Esempio.
Sono un trafficante di droga. Utilizzo, per le mie chiamate, una sim-card rubata al Signor Rossi Mario e della quale, quest'ultimo, non ha denunciato il furto. Il telefono del trafficante è sotto intercettazione della Polizia. Le prime investigazioni accertano che il proprietario della sim-card è il Sig. Rossi Mario e su di lui si concentrano le prime indagini. Il Sig. Rossi Mario comincia ad essere pedinato, vengono disposti accertamenti patrimoniali, si scava nella sua vita privata e utto questo solo perchè non ha denunicato il furto di una sim-card con pochi euro di credito residuo.
Più tardi si scoprirà che il Sig. Rossi Mario non è un venditore di morte ma un onesto cittadino. Il Rossi era ed è il proprietario della sim-card ma non anche l'attuale utilizzatore.

giovedì 31 maggio 2007

Ubriachezza

Sono una donna ecuadoriana. Mio marito, cittadino ecuadoriano, la scorsa notte, è stato controllato ed identificato dalla Polizia, mentre camminava per la strada, completamente ubriaco, insiema ad alcuni amici. Che reato ha commesso?

Tuo marito non ha commesso alcun reato. Sicuramente gli è stata contestata la sanzione amministrativa di cui all'art.688 del Codice Penale. La norma recita che chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 ad euro 309.

mercoledì 30 maggio 2007

straniero inottemperante all'ordine d'espulsione

Sono un cittadino Cinese. In data 15.01.06 mi è stato notificato l'Ordine del Questore di xxxxxx, conseguente al Decreto del Prefetto di xxxxxxx emesso in pari data, a lasciare il territorio Italiano entro il termine di cinque giorni. Non ho ottemperato all'invito. Quali sono le possibili conseguenze?

Ti sei reso responsabile della violazione di cui all'art. 14 comma 5 ter D.L.vo 286/98, così come modificato dalla Legge nr. 271/04. Per tale violazione è previsto l'arresto obbligatorio ed il giudizio direttissimo. In pratica, qualora Tu venga fermato dalle Forze dell'Ordine, queste ultime procederanno ad arrestarti ed a condurti davanti al giudice per la convalida dell'arresto ed il contestuale giudizio.

conversione patente di guida marocchina

Sono un cittadino marocchino. Posso convertire la mia patente di guida rilasciata dallo Stato del Marocco?

Se eri già titolare della patente di guida del Marocco prima di acquisire la residenza anagrafica in Italia, puoi effettuare la conversione. Se, invece, hai acquisito la residenza anagrafica in Italia e, successivamente, la patente di guida del Marocco, non puoi fare la conversione.In questo secondo caso devi conseguire, giocoforza, una patente di guida Italiana.

Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri

Sono una ragazza di vent'anni dell'Ecuador. Ieri, mentre mi trovavo a bordo di un autobus, priva del titolo di viaggio, sono saliti i controllori. Alla richiesta dei documenti, per la compilazione del verbale relativo alla mancanza del titolo di viaggio, ho risposto che avevo il passaporto a casa. Uno dei controllori mi ha fatto scrivere nome, cognome, data di nascita e domicilio in Italia, su un foglio di carta. Ho scritto delle generalità di pura fantasia, per non pagare la multa. I controllori hanno fatto intervenire una Volante della Polizia, che mi ha accompagnata presso i loro Uffici. I Poliziotti hanno telefonato a mia madre, invitandola a portare in visione il mio Passaporto. Dal controllo del passaporto, hanno accertato che le generalità, fornite in precedenza ai controllori, erano una mia invenzione. Che reato ho commesso?

Hai commesso il reato di cui all'art.495 C.P. Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Il controllore dei titoli di viaggio è, infatti, durante il servizio, un Pubblico Ufficiale.

abbandono di persona incapace

Siamo una coppia di cittadini ecuadoriani. Mio marito lavora di notte, in regola, quale badante, presso un anziano di ottant' anni non autosufficiente. La scorsa notte, il mio consorte, ha invitato alcuni amici a bere delle birre, presso la casa del nonnino. Dopo la "Fiesta", a causa delle molte birre bevute, si è addormentato profondamente. Durante la notte, l'anziano è caduto dal letto è si è procurato delle lesioni. Le invocazioni d'aiuto del nonno sono rimaste inascoltate, in quanto mio marito ha continuato a ronfare. I vicini, svegliati nel cuore della notte, dalle urla del vecchio, hanno chiamato la Polizia. Gli Agenti della Volante, entrati nell'appartamento grazie ad un doppione delle chiavi forntito da una condomina, hanno trovato il vecchietto, agonizzante, disteso sul pavimento e mio marito che dormiva beatamente. Quali reati si configurano nel comportamento di mio marito.? L'anziano, trasportato presso il Pronto Soccorso, ha avuto una prognosi di quindici giorni.

Nel comportamento di tuo marito è ravvisabile il reato di cui all'art 591 C.P. ABBANDONO DI PERSONE MINORI O INCAPACI.
Tuo marito aveva l'obbligo giuridico (nascente da un contratto di lavoro) di sorvegliare, prendersi cura dell' anziano signore ed, invece, dopo una notte di bagordi, è caduto tra le braccia di Morfeo. La pena prevista per tale reato è anche aumentata ( da uno a sei anni), in quanto il nonnino , dalla caduta, ha riportato delle lesioni.Si procede d'ufficio e l'arresto è facolativo.

martedì 29 maggio 2007

falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico

Ho denunciato (falsamente) lo smarrimento della mia patente di guida. Che reato ho commesso?
Hai commesso il reato di cui all.art.483 C.P. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Non ricorre la simulazione di reato perchè non hai denunciato il furto ma il semplice smarrimento. Per il reato di cui al 483 si procede d'ufficio.

simulazione di reato

Ho denunciato (falsamente) il furto della mia patente di guida. Che reato ho commesso?
Hai commesso il delitto di cui all'art. 367 C.P. SIMULAZIONE DI REATO. Con la tua denuncia hai affermato falsamente essere avvenuto un reato (furto della patente di guida) in modo che si possa iniziare un procedimento penale per accertarlo.

lunedì 28 maggio 2007

contrassegno e certificato assicurativo falso

Ho falsificato il contrassegno e il certificato dell'assicurazione. Che tipo di reato ho commesso?
Hai commesso il reato di cui all'art. 485 del Codice Penale (Falsità in scrittura privata). Il contratto di assicurazione è, infatti, considerato una scrittura privata. Si procede a querela di parte. In pratica se hai falsificato il certificato e il contrassegno, per esempio, della compagnia assicurativa Direct Line, senza essere cliente, è improbabile che quest'ultima presenti una querela nei tuoi confronti (La Direct Line, come qualsiasi altra compagnia non ha interesse a perseguirti). Le norme che disciplinano le falsità, de iure condendo, andrebbero riviste. Ma attenzione. Se non sei stato TU l'autore materiale della falsificazione ( ha falsificato i documenti assicurativi un tuo amico) allora ricorrono i reati di USO DI ATTO FALSO e di RICETTAZIONE ( per quest'ultimo la procedibilità è d'ufficio).

martedì 1 maggio 2007

revoca permesso di soggiorno

Un mio amico senegalese e' stato condannato per la vendita di merce con marchio contraffatto. Rischia la revoca del permesso di soggiorno?
La risposta e' si. L'art. 26 comma 7 bis del D. Lvo 286/98 prevede, tra l'altro, che la condanna con provvedimento irrevocabile per il reato di cui all'art. 474 C.P. comporti la revoca del permesso di soggiorno e l'espulsione dello straniero con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica.

sabato 28 aprile 2007

patente alterata

Ho alterato l'anno di scadenza della mia patente. A cosa vado incontro?
Hai commesso un reato. Alterando l'anno di scadenza ( ad es. trasformando il numero 3 in 8) hai commesso il reato di Falsità materiale commessa dal privato in autorizzazioni amministrative. La patente di guida è infatti una autorizzazione amministrativa ( autorizza a guidare).

il mio cellulare ha un IMEI con 17 cifre

Il mio cellulare ha un IMEI con 17 cifre. Alcuni amici, mi hanno detto, cheil mio telefono è sotto intercettazione, in quanto tutti i cellulari hanno un IMEI con 15 cifre. E' vero?
E' falso. Esistono cellulari che hanno IMEI a 17 cifre. Non sei intercettato. Il fatto che i cellulari con 17 cifre di IMEI siano considerati sotto intercettazione, è una leggenda metropolitana.Ricordati che il numero di IMEI può anche essere cambiato. Ma questo è un altro discorso, per alcuni versi, neppure lecito.

denuncia furto cellulare

Mi hanno rubato il cellulare. Vorrei qualche consiglio circa la denuncia da presentare?
Nella denuncia devi indicare la Marca, il Modello, il numero della sim-card ( se ti è stata sottratta) ma soprattutto il numero di IMEI del cellulare (codice generalmente di 15 cifre che serve a renderlo unico). Il ladro, infatti, per prima cosa, si libera della sim-card. Ricordati comunque di bloccare immediatamente la sim-card al fine di non perdere il credito residuo. Il numero di IMEI , solitamente, lo trovi stampigliato all'esterno della confezione del cellulare e sul retro del cellulare stesso. Comunque puoi ottenerlo digitando *#06# sulla tastiera del cellulare. Con i cellulari di ultima generazione, che supportano software, esistono programmi freeware (tipo Gaurdian) che, in caso di furto del telefono, consentono di risalire al numero della sim-card che sta utilizzando l'apparato.

merce contraffatta

Sono un cittadino senegalese. Nei mercati rionali vendo capi di abbigliamento contraffatti. Quale tipo di reato potrebbero contestarmi?
L'art. 474 Codice Penale (Introduzione nello Stato e commercio nello Stato di prodotti con segni falsi) e l'art. 648 (Ricettazione).

cittadino rumeno

Sono un cittadino rumeno. Sono privo di documenti in quanto mi è stato rubato il passaporto. Se vengo fermato dalle Forze dell'ordine posso essere accompagnato presso i loro Uffici?
puoi essere accompagnato per essere identificato. Ti conviene fare subito una denuncia di furto del passaporto ed ad un eventuale controllo di Polizia esibire la denuncia di furto. Oramai tutti sanno che i Moldavi parlano rumeno e non è infrequente che moldavi ( che non sono cittadini comunitari), privi di documenti, dichiarino di essere rumeni, per non incorrere nell'espulsione dal territorio italiano.

ricettazione

Ho comprato al prezzo di 100,00 euro un cellulare Tim Blackberry del valore commerciale di 499,00 euro da un ambulante. In quali reati posso incorrere?
Nel reato di ricettazione.

carta d'identità rumena

Posso dimorare in Italia con la Carta d'identità rumena od occorre il passaporto?
E' sufficiente la Carta d'identità rumena.

patente rumena

Sono un cittadino rumeno. Posso guidare in Italia con la patente di guida rilasciatami in Romania?
puoi guidare senza bisogno di chiedere la conversione. Oramai i rumeni sono cittadini comunitari a tutti gli effetti.

permesso di soggiorno scaduto

Ero titolare di permesso di soggiorno. E' scaduto e non l'ho rinnovato nei termini. Quali conseguenze?
Se vieni fermato dalle Forze dell'Ordine incorri nell'intimazione a lasciare il territorio nazionale entro quindici giorni.

codice fiscale

Sono un cittadino senegalese. In Italia non ho alcun documento. Ho solo il codice fiscale Italiano. Si configura il reato di cui all'art. 6 comma 3 D.Lvo 286/98?
, il codice fiscale non è considerato un documento d'identificazione.

carta d'identità marocchina

Un cittadino del Marocco domanda se incorre nel reato di cui all'art. 6 comma 3 D.L.vo 286/98 dimorando in Italia solo con la carta d'identità rilasciata dal Marocco?
La risposta è negativa. Non ricorre il reato di cui all'art. 6 comma 3 D. L.vo 286/98 in quanto la Carta d'identità del Marocco è considerata"altro documento d'identificazione".

cittadino straniero

Un cittadino dell'Ecuador, con passaporto valido, ma privo di permesso di soggiorno, chiede in quali reati potrebbe incorrere?
La risposta è nessun reato. Infatti non si applica l'art. 6 comma3 D. l.VO 286/98, in quanto ha il passaporto ( un documento d'identificazione). Non essendo pero' in regola con il soggiorno, potrebbe essere espulso mediante accompagnamento alla frontiera od essere accompagnato presso un Centro di Permanenza Temporanea in attesa di essere accompagnato alla frontiera ( ma tutti oramai sanno che materialmente queste due ipotesi si verificano sporadicamente e quindi lo straniero viene espulso tramite intimazione a lasciare il territorio nazionale entro il termine di cinque giorni). Qualora non lasci il territorio nazionale entro il termine di cinque giorni, è previsto l'arresto obbligatorio e giudizio direttissimo.