martedì 18 dicembre 2007

Auguri di Buon Natale a tutti voi!!!!!!!!!!


Auguri di un Buon Natale ed un fantastico Anno Nuovo a tutto il popolo della Rete.
Che il 2008 sia ricco di sorprese per tutti.
A coloro che ogni tanto visualizzano qualche pagina del mio Blog, dico grazie.
Cerco di dare qualche consiglio.
Spero che apprezziate.

lunedì 17 dicembre 2007

CLANDESTINI di serie A ( FORTUNATI) e CLANDESTINI di serie B (SFORTUNATI)

Vorrei commentare il seguente articolo di Elvio Pasca "Mi metto in regola con i flussi" del 25.02.04, un pò datato, ma ancora valido per il decreto flussi del 2007. Effettivamente vi sono dei clandestini di serie A ( fortunati) e di serie B ( meno fortunati). Un esemio. Victor, ecuadoriano, si trova clandestinamente ( con il passaporto valido ma senza permesso di soggiorno) in Italia. Lavora e vuole approfittare del decreto flussi 2007. Il suo datore di lavoro è d'accordo. Victor non ha ricevuto alcun decreto di espulsione ( non è mai stato fermato dalle Forze di Polizia) e può avviare la pratica. In Italia è come se non ci fosse mai stato. Carlos, ecuadoriano, ha avuto la sfortuna di essere fermato dalle Forze di Polizia. Ha ricevuto una intimazione a lasciare il territorio italiano entro 5 giorni, conseguente al decreto di espulsione del Prefetto. Anche Carlos lavora ed il suo datore di lavoro vuole assumerlo. Carlos non può avviare la pratica. Potrebbe avviarla...ma dopo tutte le peripezie sottoelencate nell'articolo, ritornato in Italia, al momento di stipulare il contratto di soggiorno, le sue impronte digitali rivelerebbero che lui in Italia c'è già stato in precedenza clandestinamente e colpito da decreto di espulsione. La sua praticas di lavoro sarebbe inammissibile.

Il decreto flussi non è una regolarizzazione, perchè serve ad assumere lavoratori stranieri che sono ancora all'estero. Fin qui la teoria, cioè la legge. Non è però un mistero che in pratica, e in barba alla legge, i flussi di ingresso vengono utilizzati come se fossero una sanatoria da migliaia di lavoratori che sono già irregolarmente in Italia.
Sembra che anche all'interno delle istituzioni qualcuno si è rassegnato a questa prassi. Un esempio per tutti. Mentre scriviamo, dal sito dell'assessorato regionale al lavoro della Sicilia si possono scaricare i moduli per i flussi cliccando su un link che recita "regolarizzazione dei cittadini extracomunitari"!
Per i più ingenui e per gli ultimi arrivati, vediamo come funziona questa pseudo - sanatoria.
Appena viene pubblicato il decreto flussi, il datore di lavoro Tizio chiede di far entrare in Italia Caio, lavoratore che, ufficialmente, si trova nel suo paese d'origine. In realtà Caio è già clandestinamente in Italia, e magari lavora da tempo in nero proprio per Tizio. Quando è sicuro di essersi aggiudicato una quota del decreto flussi, Caio torna nel suo Paese e prende un visto d'ingresso per rientrare in Italia, dove finalmente si mette in tasca un permesso di soggiorno.
Rischio espulsione
Semplice? Solo apparentemente, perché questa procedura è illegale e quindi molto rischiosa.
Il rischio più grosso lo si corre quando si esce dall'Italia. Un controllo alla frontiera potrebbe far scattare un'espulsione, con conseguente divieto di rientrare in questo paese per i prossimi dieci anni. Anche se sta lasciando l'Italia, chi si presenta alla frontiera è pur sempre un clandestino.
"Nessuno ti fa un'espulsione mentre te ne stai andando" obietta il brasiliano Ricardo."Quando prendi l'aereo per il Brasile ti chiedono solo il passaporto, non il permesso di soggiorno. Allo stato italiano un'espulsione costa, perché dovrebbe pagartela se te ne stai andando per i fatti tuoi?".
Il ragionamento di Ricardo è in linea con il proverbio italiano che recita "a nemico che fugge, ponti d'oro". Eppure non sembra sempre valido. "Quando all'aeroporto ci si imbarca per il Kenia - racconta Jane - la polizia italiana vuole vedere il permesso di soggiorno. Puoi evitare il controllo solo quando partono molte persone e la polizia vuole fare in fretta, ma se ti trovano senza permesso ti danno l'espulsione. A una mia amica è successo".
Insomma, è una lotteria. "A volte riesci a passare senza che ti chiedano il permesso di soggiorno -sintetizza la bulgara Svetlana - a volte no. Dipende anche quanto gli sei simpatico… Se si accorgono che sei clandestina, puoi anche sperare che chiudano un occhio. Tanto te ne stai tornando a casa da sola…"
Passaporti in bianco
Nei racconti di chi tenta di regolarizzarsi con i flussi, ricorre un documento spesso soprannominato "passaporto in bianco". Si tratta del documento di identità valido per l'espatrio rilasciato dai consolati a chi non ha più il passaporto, perché glielo hanno rubato o lo ha smarrito.
Sul foglio ci sono la fotografia e le generalità del cittadino straniero, ma, attenzione, non c'è il timbro con la data del suo ingresso in Italia.
I cittadini di molti paesi extraue (come Romania, Brasile e Bulgaria), non hanno bisogno di un visto d'ingresso per entrare in Italia per motivi di turismo. Il loro soggiorno può durare però al massimo tre mesi, superati i quali diventano irregolari. Quelli che cercano di tornare a casa per mettersi in regola con i flussi, rischiano quindi che la polizia di frontiera si accorga che si sono trattenuti in Italia più del dovuto.
"Sul documento di trasporto [il passaporto in bianco dei romeni n.d.r.] non c'è la data di ingresso, - fa notare il romeno Vasile - se esci con quello non ti fanno problemi, e non ti chiedono il permesso di soggiorno. In questo periodo ci sono molti romeni che si presentano al consolato dicendo che hanno perso il passaporto… " .
Altri connazionali di Vasile escono senza documento di trasporto, sperando che alla frontiera nessuno chieda loro il permesso. "In questo caso - continua il romeno - evitano di prendere l'aereo, e passano per le frontiere dell'ex jugoslavia, dove sono meno pignoli…".
Anche la frontiera romena può però diventare un ostacolo: se scoprono che sei stato fuori più dei tre mesi consentiti, ti possono vietare di tornare nello spazio Schengen anche per cinque anni. "Alcune guardie però - assicura Vasile - chiudono un occhio se infili 50 euro nel passaporto…"
Una lettera fuori posto
Il trucco del "passaporto in bianco" viene utilizzato anche dai cittadini stranieri che devono chiedere il visto d'ingresso per turismo. "Il visto dovrebbe essere sul passaporto che hai perso" dice il moldavo Grigori, "Se ti chiedono il permesso di soggiorno puoi dire di essere stato in Italia meno di otto giorni, e perciò non eri tenuto a chiederlo in Questura".
Grigori sembra sicuro di quello che dice, ma in realtà non è così facile prendere in giro la polizia di frontiera, che può benissimo esigere delle prove a supporto di quello che si sta dichiarando. Qualche chance in più la ha chi si è procurato un "passaporto in bianco" con generalità, diciamo così, errate.
"Basta che una lettera del tuo cognome sia fuori posto, e un'eventuale espulsione colpisce una persona che non esiste", spiega Eli, che preferisce non rendere nota la sua nazionalità.
Possibile che i consolati facciano errori di questo tipo nel rilasciare i documenti?"Il consolato sa a cosa ti serve quel documento e quindi sta al gioco, scrivendo le generalità che tu dichiari senza fare troppi accertamenti - continua Eli - A me un documento di questo tipo lo hanno rilasciato gratis, ma conosco anche qualcuno che ha dovuto pagare".
Chi ha "smarrito" in Italia il suo passaporto, una volta tornato a casa se ne fa rilasciare uno nuovo, indispensabile per chiedere alla rappresentanza diplomatica italiana il visto d'ingresso.
Timbri accusatori
Ma anche molti di quelli che sono tornati a casa con il passaporto senza essersi beccati un'espulsione alla frontiera italiana, chiedono un documento nuovo. Sul passaporto vecchio è infatti rimasta una traccia del loro passato da clandestini: i timbri apposti all'ingresso e all'uscita dall'Italia.
È vero che, una volta a casa, sono al riparo da un'espulsione, ma la rappresentanza diplomatica italiana potrebbe considerare quei timbri un buon motivo per non rilasciare il visto d'ingresso."In molti Paesi le nostre rappresentanze diplomatiche creano molte difficoltà quando rilasciano i visti" ci dice la dott.ssa Ledia Miraka, una delle esperta di Stranieri in Italia. "Succede quando è tutto in regola, figuriamoci quando sospettano che chi chiede il visto è un ex immigrato irregolare…"
Ecco allora che anche in patria si può smarrire il passaporto, per farsene fare uno nuovo dove non compaia nessun timbro accusatore. Una variante dello smarrimento è il deterioramento: dopo un lavaggio in lavatrice il passaporto è così illeggibile che va assolutamente sostituito con uno nuovo di zecca.
Il trucchetto vi scandalizza? Allora non leggete l' ultima testimonianza che abbiamo raccolto.
"Molti di noi - racconta la filippina Juana - sono entrati in Italia con un passaporto falso. Procurarsene uno a Manila costa 5-6000 euro. Quando torni a casa utilizzi quel passaporto: se ti fanno l'espulsione la fanno in base a quei dati falsi, se passi senza problemi è su quel documento che mettono il timbro. Quando vai a chiedere il visto d'ingresso all'ambasciata italiana usi invece il tuo passaporto vero, dal quale risulta che non sei mai stata in Italia". E il gioco è fatto

straniero colpito da decreto di espulosione e flussi 2007

Il destinatario di un decreto di espulsione non può fare rientro in Italia per i successivi 10 anni, salvo che l'interessato non abbia ottenuto la speciale autorizzazione all'ingresso da parte del Ministero dell'interno ai sensi dell'art. 13 comma 13 del testo unico immigrazione". Precisiamo che il decreto flussi non è una sanatoria o una regolarizzazione, e che quindi non c’è la possibilità di regolarizzare, dal punto di vista legale, chi è in Italia in condizioni di cosiddetta “clandestinità” o “irregolarità” anche se è pur vero, e questo è un dato di fatto, che la quasi totalità degli stranieri che in tutti questi anni hanno utilizzato il Decreto Flussi, e quindi la procedura di autorizzazione all’assunzione dall’estero, in realtà erano già presenti in Italia, e per lo più stavano già lavorando presso lo stesso datore di lavoro che poi ha avviato la pratica per l’assunzione dall’estero. Quindi, ancora una volta, migliaia di persone si troveranno davanti alla consueta difficoltà di dover abbandonare il territorio italiano, una volta ottenuta l’autorizzazione all’assunzione dall’estero, e di uscire altrettanto “clandestinamente” di quando erano entrati, per evitare di vanificare tutto il percorso con un annullamento dell’autorizzazione. Detto annullamento, infatti, viene spesso adottato al momento della richiesta del primo permesso di soggiorno, presentata in seguito al rilascio del visto per lavoro, e ciò in base alla asserita inammissibilità della domanda, nel caso di persone di cui si accerta la trascorsa presenza irregolare sul territorio italiano (magari in base ai dati del traffico aeroportuale o ai timbri di uscita sul passaporto).

dal 14 dicembre 07 al 31.03.08 gli extracomunitari in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno possono tornare in patria .

Niente acrobazie o spese folli per trovare un volo diretto tra l'Italia e il proprio Paese d'origine. Dal 14 Dicembre 07 al 31 Marzo 08, chi vuole tornare a casa ma, è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno potrà transitare per altri Paesi dell'area Schengen, esibendo alle frontiere solo la ricevuta della domanda di rinnovo il permesso scaduto. il permesso di soggiorno scaduto ed il passaporto. Com'era già successo la scorsa estate, da Bruxelles è arrivato il via libera al passaggio per Schengen di chi ha in tasca solo il cedolino, ma questa volta oltre che per gli scali aeroportuali il transito sarà libero anche per tutte le frontiere marittime e terrestri. Una buona notizia, ad esempio, per un cittadino ucraino che vuol tornare a casa in auto o in pulmann e potrà quindi macinare chilometri in tutta tranquillità sulle strade austriache e ungheresi. Dell'area Schengen fanno già parte Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna e Austria, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Islanda, ma dal 21 dicembre cadranno anche le frontiere di Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Malta. Le facilitazioni riguardano solo chi ha chiesto il rinnovo del permesso, e non chi attende il primo permesso perchè è arrivato in Italia con i flussi o con un ricongiungimento familiare. In questi casi si potrà comunque tornare in patria, ma senza tappe nell'aerea Schengen, passando sia all'andata che al ritorno per lo stesso valico di frontiera ed esibendo la ricevuta della domanda insieme al passaporto e al visto dal quale si deduca il motivo del soggiorno in Italia. Potrà infine viaggiare serenamente anche chi ha chiesto di inserire un figlio nel suo permesso di soggiorno. La ricevuta delle Poste riporta infatti solo il nome del genitore e anche sul vecchio permesso non c'è traccia del bambino. La polizia potrebbe quindi obiettare che il bambino è in posizione irregolare e respingere alla frontiera tutta la famiglia che torna dalle vacanze. Come spiega il Ministero dell'Interno, chi si trova in questa situazione potrà chiedere in Questura "un permesso di soggiorno provvisorio, cartaceo, con validità limitata"". Su questo documento comparirà anche il nome dei figlio, e così tutta la famiglia potrà uscire e rientrare senza problemi in Italia.

venerdì 14 dicembre 2007

Mi dai il tuo semacode!!!!!!!!!!!!!


In Giappone già impazzano!!!!!!!
E vengono usati, soprattutto, nella pubblicità.
Si tratta dei semacodes.
Semacode è un software per trasformare indirizzi Web in codici bidimensionali ( quello postato a lato è il mio) che possono essere letti e decodificati con la fotocamera dei telefonini.
Da qui potrete creare i vostri semacode:
E da quest'altro sito potrete scaricare il software per ivostri telefoni:
Dopo avere scaricato il software per il vostro telefonino ed averlo installato, provate a scattare una foto al mio semacode.
Vi darà la mia Url: www. cartesio113.blogspot.com
Adesso, tramite il mio semacode, potrete connettervi con il vostro telefonino, al mio sito.

scaricare video da YOUTUBE

Come fare a scaricare video da Youtube?
Molti di voi cercheranno invano il download su Youtube. Semplicemente non esiste!!!!!!
Ma vi è una soluzione.
Con Keepvid.
Andate su http://www.keepvid.com/.
Copiate l'indirizzo del video che state guardando su youtube ed il gioco è fatto. Adesso potete scaricare tutti i video della rete.
Buona visione!!!!!!
N.B. E' possibile scaricare immagini da ANY SITE (tutti i siti).

giovedì 13 dicembre 2007

mobiscope software di video-sorveglianza

Con Mobiscope potrete accedere alle immagini della webcam del vostro PC direttamente dal vostro smartphone. Ottimo sistema di sicurezza per sorvegliare ambienti domestici, lavorativi o semplicemente un bambino che dorme.
Potete scaricarlo dal sito www.mobiscope.com alla sezione download. Funziona sia con i telefoni cellulari java che con i Blackberry.
Scaricate prima il software Mobiscope Desktop ed installatelo sul computer. Dopo esservi registrati, vi verrà inviata una email con un link per confermare la registrazione del vostro computer.
Scaricate poi Mobiscope Client ed installatelo sul cellulare.
Inserite il vostro mobiscope computer number e la password che avete scelto durante la fase di registrazione.
Adesso potrete connettervi ( dal cellulare) alla webcam del vostro computer e visionare le immagini sul vostro telefono portatile.
L'ho testato con il mio nokia n70 e funziona davvero bene.
Alt agli intrusi!!!!!!!!